(IN COSTRUZIONE)

Di cosa si tratta?

Il database è finalizzato ad offrire uno strumento di consultazione per archeologi ma si rivolge anche a un pubblico più ampio. Contiene dati archeologici, topografici, chimici e mineralogici, in gran parte già editi, relativi alle ceramiche prodotte in Italia centro meridionale (Toscana, Lazio, Campania e Sicilia sono le regioni per ora considerate), sottoposte ad analisi di laboratorio.

Una parte del data base è dedicata ai relitti delle imbarcazioni che in antico hanno trasportato anfore e ceramiche dell’Italia centro meridionale tirrenica, insieme alle derrate alimentari, nel Mar Mediterraneo. Le interrogazioni possibili del data base riguardano la localizzazione dei siti di produzione (e dei relitti), l’estrapolazione delle ceramiche prodotte in un sito o in un’area, il collegamento tra dati archeologici (tipologici ed epigrafici) e i dati di laboratorio. È inoltre possibile recuperare tutta la bibliografia relativa alle aree di produzione e alle ceramiche prodotte.

 

Come è organizzato il database?

Il database è articolato in 6 percorsi di ricerca; percorso SITO, percorso RELITTO, percorso CLASSE/FORMA, percorso DATI EPIGRAFICI, percorso ANALISI, percorso BIBLIOGRAFIA. Ha una struttura relazionale flessibile per la gestione informatizzata dei dati in tabelle ed una interfaccia utente, tramite maschere, semplificata per l’immissione dei dati stessi. La mole di dati inseriti, molto eterogenei, ha richiesto la creazione di una architettura complessa per l’archiviazione e lo sviluppo di un processo metodologico per l’inserimento dei dati e la loro successiva interrogazione. Al centro c'è l’oggetto (la ceramica), descritto nelle sue caratteristiche fisiche e tipologiche della classe di appartenenza, il luogo di rinvenimento (tabella di sito) e di produzione, corredato da documentazione grafica e fotografica.

Le altre tabelle contengono informazioni relative alle officine (tabella Officina/quartiere artigianale) ed alle fornaci (tabella Fornace) di produzione degli oggetti. I dati dell’oggetto sono collegabili a quelli relativi all’impasto della ceramica (la materia prima) e alle sue caratteristiche e tecniche di lavorazione (tabella Impasto).

Un altro collegamento possibile è quello con i dati epigrafici (tabella Bollo), che possono essere visualizzati direttamente all’interno della maschera di immissione. Per i reperti sottoposti ad analisi di laboratorio, è possibile accedere ai risultati delle analisi chimiche (tabella Analisi chimiche) e mineralogiche (tabella Analisi mineralogiche) del campione.

Per visualizzare la bozza del Percorso sito consultare i due link: pdf delle schermate statiche della grafica e pdf delle schermate statiche dell'implementazione. (Scarica il manuale)

Il progetto scientifico nasce da un’idea di G. Olcese ed è stato sviluppato nell’ambito di un gruppo di lavoro costituito da Letizia Ceccarelli, Caterina Coletti, Stefania Giunta, Ilaria Manzini, Andrea Razza, Domenico Michele Surace.

 

Tecnologie impiegate

I dati alfanumerici relativi ai materiali archeologici del progetto sono archiviati in un DataBase MySql.

A livello di persistenza viene utilizzato Hibernate, una piattaforma che permette di astrarre le caratteristiche implementative dello strumento di persistenza utilizzato fornendo un servizio di servizio di Object-relational mapping.

Il linguaggio utilizzato per implementare il progetto è Java con piattaforma J2EE.

Per i due moduli web che compongono il sistema sono stati utilizzati due differenti framework:

Per garantire l’usabilità dei progetti e per fare in modo che gli utenti abbiano una user experience gradevole ed efficace, le pagine web sono strutturate secondo la logica DOM (Document Object Model) e scritte in HTML5.

Lo stile e il markup delle pagine è gestito con CSS3, mentre la creazione di pagine dinamiche è garantita dall’utilizzo di linguaggi di scripting quali Javascript e AJAX.

L'accesso al modulo di data entry, inizialmente controllato da un sistema di Single Sing On gestito dal CILEA, è stato in seguito modificato da un'applicazione locale sviluppata in Sapienza atta a sostituire le chiamate al sistema SSO CILEA della precedente configurazione: si tratta di un modulo di autenticazione basato su account locali gestiti nel database.

 

Popolamento Database

n° oggetti = 6365; n° siti = 812; n° analisi chimiche = 1260; n° analisi chimiche areali = 25; n° analisi mineralogiche = 1428; n° campioni = 2156; n° officine = 242; n° fornaci = 222; n° bolli = 1082-

 

Crediti e contatti del Gruppo di Ricerca

Ideazione, responsabilità scientifica e proprietà intellettuale

Gloria Olcese (gloria.olcese@unimi.it)

 

Gruppo di ricerca

Caterina Coletti (responsabile della revisione dei contenuti, 2005-oggi), Letizia Ceccarelli (borsista Cilea 2005-2008), Stefania Giunta (2008-2014), Ilaria Manzini (2009-2015), Andrea Razza (2015-oggi), Domenico Michele Surace (2015-oggi).

 

Inserimenti

Letizia Ceccarelli (2005-2008), Caterina Coletti (2005-oggi), Stefania Giunta (2008-2014), Caterina Manni (2006-2007), Ilaria Manzini (2008-2015), Giovanni Murro (filigrane immagini).

 

Progetto Grafico                                           Maschere

Francesca Biral                                            Francesco Stiffoni

 

Hosting server UNIMI

Arianna Arona (Ufficio Sistemi, Direzione Sistemi Informativi D'Ateneo - Università degli Studi di Milano)

 

Responsabile per le fasi del lavoro presso Sapienza

Stefano Porcu (Responsabile Settore Basi di dati, Sapienza - Hosting server Università di Roma)

 

Struttura nel corso di precedenti fasi

Emilia Groppo (Client Manager), Claudio Cortese (Business Analist), Federico Ferrario (IS Project Manager), Andrea Gobbi (Software Developer); Ugo Contino, Vincenzo Sabatini (Cineca - Supporto tecnico e sviluppo)